Salve mondo!
Sembra un po’ presuntuoso salutare il "mondo", vero?
Beh, ma come non
salutarlo quando si entra nello straordinario mondo del web. Tutto sembra a
portata di mano, e non solo lo schermo del computer … ma il mondo intero e,
chissà, forse oltre (non ridete, stanno dando le repliche di X-files in questo
periodo e uno si sente un po’ influenzato).
Si esce un po’
dall’idea della propria strada, del palazzo di fronte, dei negozianti che si
frequentano, degli amici che ti sentono (e ti sopportano!), dei familiari che
ti amano (quelli che non ti amano non vale neanche la pena di pensarli,
giusto?), delle stesse cose che si fanno tutti i giorni, le stesse strade che
si percorrono, gli stessi autobus che si prendono, e magari le stesse facce che
vi si incontrano.
Insomma, siamo lì,
nell’etere, svolazzanti e … persino senza peso (finalmente)!!!
Che bellezza. E’
come essere nello spazio, nel vento, senza preoccuparsi di dove si va (né di
dove si DEVE andare), ma lasciandosi cullare dalla brezza, dalle varie correnti
d’aria che ti trasportano chissà dove … nell’attesa che qualcuno ti afferri,
come con il filo di un aquilone, e ti porti con sé nel suo mondo.
Sì, insomma, che
ti lasci entrare nella sua vita e cominci a condividere la tua, sognando a sua
volta che anche lui/lei potrebbe allo stesso modo farsi cullare dal vento,
aleggiare nella brezza del web, e anche lei/lui essere afferrato come un altro
bellissimo aquilone ed essere portato nella vita di qualcun altro. E via e via.
Perché se io l’ho
fatto, lo può fare chiunque. Se io inseguo il mio sogno, lo può inseguire
chiunque. Se io, oggi, ho deciso di cominciare a concretizzare il mio sogno, lo
può concretizzare chiunque. Se io, oggi, ho aperto questa pagina web, la può
aprire chiunque. Se io comincio il mio cammino nella consapevolezza di
scoprirmi “artista” inseguendo il mio sogno … beh, allora non fatevi strappare
il vostro, di sogni. Afferratelo, come il filo di un aquilone, e abbiate
coraggio. Come ho fatto io, oggi.
E allora … che il
viaggio verso la consapevolezza di scoprirsi “artisti” cominci e che il mondo
della cartapesta mi assista.
Salve mondo!
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